venerdì 19 luglio 2013

vivisezione

Effetti collaterali 

Nel 1971 millecinquecento persone dovettero essere ricoverate negli ospedali britannici per aver fatto uso di un antidolorifico "sicuro", il Paracetamolo. Come al solito, molte di loro subirono danni ulteriori a causa delle terapie a cui furono sottoposte in ospedale.
Approssimativamente nello stesso periodo, negli Stati Uniti il trattamento di pazienti con Orabilex portò all'instaurarsi di forme patologiche renali con esito mortale. Il MEL/29 provocò casi di cataratta, il Metaqualone invece gravi disturbi psichici che portarono ad almeno 366 decessi per omicidi o suicidio.

Il farmaco tedesco Contergan (chiamato Talidomide fuori dalla Germania), causa di malformazioni in oltre 12.000 neonati, fu solo il primo di una lista in rapido aumento di farmaci teratogeni, cioè che provocano malformazioni; questi farmaci hanno causato l'incremento drammatico di difetti congeniti, e questo proprio da quando le prove sugli animali sono state moltiplicate per evitare questo tipo di sciagure.

Nel 1972 il dott. Paul D. Stolley del Johns Hopkins Hospital (USA) scoprì che lo spray nasale Isoproterenol, fabbricato in Gran Bretagna era responsabile della misteriosa epidemia che negli anni '60 aveva ucciso non meno di 3.500 soggetti asmatici in tutto il mondo.

Poco dopo si scoprì per la prima volta che un ormone sintetico, il Dietil-Stilbestrolo, aveva innescato il cancro nella vagina in cinque adolescenti alle cui madri era stato somministrato durante la gravidanza.
Da allora questi casi si sono moltiplicati al punto che oggi esistono in America varie associazioni che raggruppano persone danneggiate da questo farmaco, ormai chiamato in breve DES.

Nell'autunno del 1975 le autorità sanitarie italiane sequestrarono l'antiallergico Trilergan, perché causa di epatite virale, cioè proprio di quella malattia che alcuni anni prima i ricercatori avevano dichiarato sgominata per sempre e che invece nel frattempo aveva ripreso a diffondersi senza sosta.

Nella primavera del 1976 i laboratori Salvoxyl-Wander della farmaceutica svizzera Sandoz ritirarono dal commercio il loro Flamanil, contro i dolori reumatici, che però non aveva dimostrato alcun effetto se non quello di portare talvolta alla perdita di coscienza - metodo anche questo certamente efficace per far scomparire i dolori per un po' di tempo.
Alcuni mesi più tardi il gigante chimico inglese ICI (Imperial Chemical Industries) rese noto di aver cominciato a pagare i danni alle vittime (o ai loro eredi) del farmaco Eraldin, una medicina ad effetto rafforzante sul cuore, giustificandosi col solito alibi: "Il preparato era uscito sul mercato dopo sette anni di intensi esperimenti di laboratorio", ossia di prove su animali, che avevano fatto ottenere a questo veleno un impeccabile certificato sanitario. Nel frattempo, però, i già numerosi consumatori di Eraldin avevano subìto grossi danni al tratto digerente e agli occhi, e molti ne erano morti.

Nell'estate del '77 la multinazionale svizzera Ciba-Geigy fu costretta a ritirare dal mercato americano il Phenformin, farmaco prescritto da diciotto anni ai diabetici, non potendo più nascondere che i suoi effetti collaterali avevano causato la morte di circa un migliaio di persone ogni anno. Tutto questo, e il fatto che la stampa avesse già dato ampia risonanza all'accaduto, non impedì alle imprese farmaceutiche della Germania Federale, con il benestare delle autorità sanitarie competenti, di continuare a smerciare per un altro anno intero (fino al 1° luglio '78) le scorte di questo farmaco antidiabetico. E' fin troppo evidente che anche in questo caso la salute pubblica ha avuto un ruolo secondario rispetto ai profitti del cartello farmaceutico.


Il numero del 23/24 dicembre '78 dell'International Herald Tribune pubblicava il seguente resoconto, dal titolo "SEQUESTRATO IN GERMANIA FARMACO CONTRO IL COLESTEROLO":
Un farmaco contro il colesterolo, che veniva assunto soprattutto da individui sulla cinquantina nella speranza di prevenire gli attacchi cardiaci, verrà sequestrato in questi giorni nella Repubblica Federale Tedesca sulla base di alcuni studi sui suoi effetti collaterali, gravi e talvolta fatali. Il preparato, detto clofibrato, è stato prescritto in America a circa 450.000 uomini e 290.000 donne.
Il nome commerciale del prodotto in America è Atromid S. Il provvedimento di ritiro dal mercato tedesco diventerà esecutivo a partire dal 15 gennaio, interessando 24 imprese che smerciano preparati contenenti clofibrato. In Inghilterra la ICI (Imperial Chemical Industries) rende noto che protesterà contro il decreto, considerandolo ingiustificato da un punto di vista medico, e che pertanto adirà le vie legali contro il governo federale tedesco. Una delle conclusioni principali raggiunte negli studi che hanno determinato il ritiro del preparato dal mercato è la seguente: chi consumava da lungo tempo clofibrato non veniva colpito da infarto con minore incidenza dei soggetti di un campione statistico comparabile che non lo assumeva. Inoltre, nei consumatori di clofibrato si registrava un'incidenza assai superiore di decessi per cancro o per altre malattie del fegato, della cistifellea, della vescica e dell'intestino (…)

L'11 settembre 1979 un giurì tedesco di medici e di ex Valium-dipendenti informò una sottocommissione del senato americano che il Valium, un calmante di cui più del 15% della popolazione fa uso abituale, può portare alla dipendenza già in dosi molto ridotte. Gli ex consumatori riferirono di aver sofferto di atroci crisi di astinenza quando avevano tentato di sospenderne l'uso e denunciarono il comportamento dei mdici che non avevano menzionato i potenziali rischi del Valium al momento della prescrizione.









Dall'Autore di IMPERATRICE NUDA, Hans Ruesch: LA FIGLIA DELL'IMPERATRICE _ La grande industria della malattia.
Stampa Alternativa
A cura e con un saggio di Marco Mamone Capria

Vedi la descrizione: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.483595725051612.1073741836.469925656418619&type=1

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