Indetta una gara d'appalto
per sterminare i randagi
Sochi (Russia) in vista delle Olimpiadi invernali del 2014
Il precedente della strage di cani e gatti per gli Europei in Ucraina del 2012
Un cane randagio in inverno (Foto Ansa)
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Mosca, 18 aprile 2013 - Le autorità di Sochi, la città russa che ospiterà le Olimpiadi invernali nel 2014, sono state subissate dalle critiche per aver lanciato una gara d'appalto per sterminare entro la fine dell'anno oltre 2mila gatti e cani randagi.
Alle aziende partecipanti è stato richiesto di organizzare squadre che operino dalle 5 alle 8 della mattina per "disporre" di 2.028 cani e gatti, offrendo in cambio 1,7 milioni di rubli (oltre 40mila euro). Un portavoce del municipio di Sochi ha assicurato che la campagna non nasce dalla crudeltà ma da motivi igienici e di sicurezza, visto che i randagi <a volte attaccano i bambini e spesso sono animali malati che portano infezioni>.
Ma le proteste degli animalisti, e il fatto che la gara sia andata deserta, ha indotto il municipio di Sochi a cambiare strategia e ad annunciare la creazione di un rifugio per randagi e una nuova gara d'appalto, stavolta per la sterilizzazione degli animali.
Lo sterminio dei randagi ha un precedente in Ucraina, dove in vista degli europei di calcio del 2012 fu avviata silenziosamente una campagna per abbattere i cani randagi, denunciate dalle organizzazioni animaliste. Si trattò di una vera strage passata inosservata al mondo che seguì, come nulla fosse, i campionati europei pagati con il sangue di centinaia e centinaia di cani e gatti senza famiglia. Per la situazione di Sochi si stanno mobilitando organizzazioni animaliste di tutto il mondo.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
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Alle aziende partecipanti è stato richiesto di organizzare squadre che operino dalle 5 alle 8 della mattina per "disporre" di 2.028 cani e gatti, offrendo in cambio 1,7 milioni di rubli (oltre 40mila euro). Un portavoce del municipio di Sochi ha assicurato che la campagna non nasce dalla crudeltà ma da motivi igienici e di sicurezza, visto che i randagi <a volte attaccano i bambini e spesso sono animali malati che portano infezioni>.
Ma le proteste degli animalisti, e il fatto che la gara sia andata deserta, ha indotto il municipio di Sochi a cambiare strategia e ad annunciare la creazione di un rifugio per randagi e una nuova gara d'appalto, stavolta per la sterilizzazione degli animali.
Lo sterminio dei randagi ha un precedente in Ucraina, dove in vista degli europei di calcio del 2012 fu avviata silenziosamente una campagna per abbattere i cani randagi, denunciate dalle organizzazioni animaliste. Si trattò di una vera strage passata inosservata al mondo che seguì, come nulla fosse, i campionati europei pagati con il sangue di centinaia e centinaia di cani e gatti senza famiglia. Per la situazione di Sochi si stanno mobilitando organizzazioni animaliste di tutto il mondo.
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