martedì 27 agosto 2013
Allevamenti
Animal Amnesty
SCRIVI AL COMUNE DI CHIONS E ALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PER IMPEDIRE L'APPROVAZIONE DEL MEGA ALLEVAMENTO DI POLLI.
Gli allevamenti intensivi, di polli e non solo, sono bombe biologiche ad orologeria, sono serbatoi di batteri e di virus. Così tanti virus che, ogni tanto, uno riesce a passare dagli animali all’uomo: e sono dolori perchè il nostro sistema immunitario non è preparato ad affrontare la minaccia. Basti pensare all'Aviaria che nell'ultimo mese si sta diffondendo negli allevamenti di galline e tacchini in Emilia Romagna, il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997.
MESSAGGIO TIPO:
Buongiorno, scrivo per unirmi alla protesta di Animal Amnesty contro la costruzione del "mega-allevamento" nel Comune di Chions, presentato dall’azienda Agricola Zarattini Stefano s.r.l. Non è certo di allevamenti che abbiamo bisogno, tanto meno di uccidere un numero di animali sempre maggiore e di devastare l'ambiente sempre di più. Abbiamo bisogno invece di meno morti, meno violenza, meno devastazione ambientale, e di mangiare in modo sano, quindi cibi vegetali, non certo carne.
Gli allevamenti intensivi, di polli e non solo, sono bombe biologiche ad orologeria, sono serbatoi di batteri e di virus. Così tanti virus che, ogni tanto, uno riesce a passare dagli animali all’uomo: e sono dolori perchè il nostro sistema immunitario non è preparato ad affrontare la minaccia. Basti pensare all'Aviaria che nell'ultimo mese si sta diffondendo negli allevamenti di galline e tacchini in Emilia Romagna, il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997.
Le consistenti conseguenze negative sull’ambiente derivanti dalla diffusione di allevamenti intensivi come quello in questione, che coprirà una superficie di 10.200 mq con più di 200 mila polli, sono ripartite su tutte le fasi che caratterizzano questo modello di produzione volto a massimizzare il profitto nel breve periodo senza curarsi degli effetti sulla collettività, sull’ambiente e sulla salute degli abitanti della zona. I polli in questo progetto avranno a disposizione ciascuno 21 cmq di spazio, le femmine verranno macellate a un mese di vita e i maschi a due mesi, ciò vuol dire che i mangimi somministrati ai polli avranno alte dosi di ormoni e antibiotici, in quanto in natura un pollo a 35 giorni di vita pesa normalmente 940 grammi, mentre un pollo allevato industrialmente pesa 2.900 grammi. L'elevata densità e un'esasperata selezione genetica, tesa ad accelerare la crescita e a sviluppare il petto (parte più richiesta dai consumatori), provocano altre gravi patologie, la cura di queste malattie richiede l'uso di farmaci e vaccini, ma specialmente di antibiotici, somministrati collettivamente a tutti gli animali, anche a quelli sani. La lettiera verrà pulita una volta svuotato il capannone, ogni fine ciclo, considerando che le deiezioni contengono alti livelli di ammoniaca e che ogni anno saranno coinvolti circa un milione di polli, si può già ipotizzare l’altissimo inquinamento che l’allevamento provocherà. Quando troppi animali vengono allevati in un'area troppo piccola, l'ambiente circostante non è in grado di smaltire tutte le deiezioni prodotte. Le deiezioni contengono inoltre livelli di fosforo e azoto al di sopra della norma, perché gli animali possono assorbire solo una piccola parte della quantità di queste sostanze presenti nei loro mangimi. Quando gli escrementi animali filtrano nei corsi d'acqua, l'azoto e fosforo in eccesso in essi contenuto rovina la qualità dell'acqua e danneggia gli ecosistemi acquatici e le zone umide. Circa il 60% dell'azoto fornito ai polli "da carne" viene eliminato nelle feci e nell'urina e finisce nei corsi d'acqua. Oggi, le deiezioni in eccesso vengono sparse sul terreno, mettendo in pericolo la salubrità delle acque e i pesci che ci vivono. I depositi di deiezioni degli allevamenti sono spesso dei puzzolenti laghi di escrementi e hanno già causato disastri ambientali, spandendo batteri infettivi nei fiumi circostanti e filtrando fino alle falde acquifere utilizzate come acqua potabile. Inoltre, l'alto contenuto di ammoniaca delle deiezioni animali è una delle cause principali delle piogge acide. Siamo tutti coinvolti, e con una vostra decisione potete evitare di uccidere animali innocenti, salvaguardare la vita delle famiglie che abitano nel territorio e preservare l’ambiente che ci circonda. Chiedo che questo progetto venga annullato. Certo di essere ascoltato e compreso, spero in un vostro gradito riscontro. La presente è occasione di porgere distinti saluti.
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