Gianluca Barbuto.
"C'è qualcosa di peggio dei morsi della fame, della miseria di un popolo, di una devastante epidemia. C'è qualcosa di peggio di una foresta che brucia, di un cataclisma naturale, di una guerra nucleare. C'è qualcosa di peggio perfino della morte e della negazione stessa di Dio: è avere un animo insensibile all'altrui sofferenza. Questa è la vera causa di ogni ingiustizia, di ogni dolore e di ogni sventura universale."
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