giovedì 1 agosto 2013

fermare questa pazzia

Si ripete anche quest’anno nelle isole Fær Øer in Danimarca la mattanza di centinaia di globicefali. Il giorno della Grindadrap, un’antica tradizione del posto, rappresenta per gli abitanti dell’isola un’occasione di festa: anche le scuole concedono una vacanza ai bambini che accorrono ad assistere al massacro sulle rive.
Gli abitanti delle Fær Øer non vivono del ricavato della vendita di carne di balena, perché non può essere esportata negli altri Paesi Europei non essendo conforme agli standard dell’Unione sugli alimenti destinati al consumo umano.
La mattanza di questi cetacei è dunque un atto totalmente gratuito, crudele e assurdo.
I grossi mammiferi vengono attirati nelle baie, guidati e disorientati dai motoscafi e costretti ad arenarsi sulla riva. Qui ha inizio il massacro: con martelli del peso di 2,2 chilogrammi si percuotono ripetutamente gli animali ancora vivi, per far penetrare nella carne fresca uncini perforanti. Successivamente con coltelli di 15 centimetri si trapassano le carni spaccando la spina dorsale. La baia si tinge del rosso del sangue di balene agonizzanti e morenti tra i più atroci dolori.
Ieri sono stati uccisi 267 globicefali. 8 giorni fa ne erano stati uccisi altri 125.
Guarda il video della mattanza: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vquyta0lMyc

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