lunedì 19 agosto 2013
rompere il vetro no
~ Il mio amico a 4 zampe ~
A nulla è servito l'intervento dei vigili, che l'hanno affidato ai veterinari. Il padrone del rottweiler è stato denunciato per abbandono. «Sono stato via solo qualche ora»
CAVALLINO(Venezia) — L’ha lasciato in macchina, sotto il sole cocente, per oltre tre ore. Mentre lui era in spiaggia, il suo cane moriva disidratato nell’abitacolo di una vecchia Volkswagen Passat. Un enorme rottweiler che, annaspando, era andato persino a rifugiarsi sotto il volante nella vana speranza di trovare un po’ di refrigerio. Una pattuglia della polizia locale del Cavallino, una volta sul posto, ha notato le condizioni del cane e ha chiesto ai titolari del chiosco in spiaggia di chiamare con il megafono il padrone.
Nel frattempo è stato informato il pubblico ministero di turno, Carlotta Franceschetti, per chiedere il permesso di sfondare il finestrino della vettura. I vigili hanno rotto il finestrino, quindi, e portato fuori il cane, non senza difficoltà. La povera bestia era disidratata e quasi priva di sensi. I veterinari l’hanno intubato, reidratato con delle flebo e hanno cercato di rianimarlo con delle iniezioni di adrenalina.
Tutto inutile. Una volta in ambulatorio, il cane è morto dopo pochi minuti a causa di un edema polmonare. Il padrone, un cittadino tedesco, appena appresa la notizia è piombato in uno stato di choc. «Non credevo potesse succedere una cosa del genere, sono stato via solo qualche ora!», ha ripetuto disperato agli agenti che, comunque, l’hanno denunciato per abbandono e maltrattamento di animali.
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A nulla è servito l'intervento dei vigili, che l'hanno affidato ai veterinari. Il padrone del rottweiler è stato denunciato per abbandono. «Sono stato via solo qualche ora»
CAVALLINO(Venezia) — L’ha lasciato in macchina, sotto il sole cocente, per oltre tre ore. Mentre lui era in spiaggia, il suo cane moriva disidratato nell’abitacolo di una vecchia Volkswagen Passat. Un enorme rottweiler che, annaspando, era andato persino a rifugiarsi sotto il volante nella vana speranza di trovare un po’ di refrigerio. Una pattuglia della polizia locale del Cavallino, una volta sul posto, ha notato le condizioni del cane e ha chiesto ai titolari del chiosco in spiaggia di chiamare con il megafono il padrone.
Nel frattempo è stato informato il pubblico ministero di turno, Carlotta Franceschetti, per chiedere il permesso di sfondare il finestrino della vettura. I vigili hanno rotto il finestrino, quindi, e portato fuori il cane, non senza difficoltà. La povera bestia era disidratata e quasi priva di sensi. I veterinari l’hanno intubato, reidratato con delle flebo e hanno cercato di rianimarlo con delle iniezioni di adrenalina.
Tutto inutile. Una volta in ambulatorio, il cane è morto dopo pochi minuti a causa di un edema polmonare. Il padrone, un cittadino tedesco, appena appresa la notizia è piombato in uno stato di choc. «Non credevo potesse succedere una cosa del genere, sono stato via solo qualche ora!», ha ripetuto disperato agli agenti che, comunque, l’hanno denunciato per abbandono e maltrattamento di animali.
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