venerdì 19 luglio 2013

vivisezione

Oggi quando sono entrata era stata spinta a ridosso di altre due file di gabbie, e di conseguenza i quattro cani che vi si trovavano erano rimasti privi
di luce e di aerazione.


Tutto quello che potevano vedere attraverso le porte
delle loro gabbie era il retro di una gabbia di acciaio inossidabile
– in pratica avevano passato la notte chiusi in scatole di metallo senza aperture. 
Tratto da: I Diari di Michelle Rokke (XIII Parte)

Questi Diari parlano da soli, non c’è bisogno di commento.

Ma un’importante riflessione va fatta:
non è solo in HLS che succedono queste cose, perché i laboratori di vivisezione, in ogni parte del mondo, sono
gli stessi.
Si fanno gli stessi test, ci sono lo stesso tipo di persone che ci lavorano.
Non è verosimile che solo in HLS accada questo mentre in tutti gli altri laboratori del mondo, Italia compresa, i vivisettori siano persone ammodo che mai farebbero del male a un animale e che “ospitano” nelle condizioni più confortevoli animali di ogni specie, come loro vorrebbero farci credere.

Non sta in piedi, non è possibile.
Gli esperimenti che si fanno sono gli stessi dappertutto,
e le regole, la prassi, il tipo di gabbie, sono sempre uguali, in ogni posto del mondo.
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"Michelle Rokke Diary"
See:http://www.shac.net/HLS/exposed/michelle_mokke_diary.pdf

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13/3/1997 Giovedì HLS

Dian B., che dirige l’esperimento sul MaXXX che si sta effettuando nel
laboratorio di cardiologia, è entrata nella stanza dei tecnici e ha parlato con Gene e Irene degli ultimi esperimenti; ha detto di essere preoccupata per gli
studi preliminari effettuati da un laboratorio rivale, la IlXXX, sullo stesso farmaco, perché non sa se fidarsi dei loro risultati.

Dian ha detto di essere riuscita
a convincere i committenti a sacrificare tutti gli altri ratti del gruppo 4 perché non stavano bene e che adesso sta cercando di convincerli a sacrificare anche
quelli del gruppo 3.


Non ricevono più il farmaco per via endovenosa e gli sono state anche tolte le agocannule ma adesso nella fase di recupero stanno peggiorando continuamente.

Dian ha detto che se fosse nello studio di un medico e il medico le prescrivesse uno di questi farmaci [SqXXX o Ms156] preferirebbe tenersi la malattia piuttosto che prenderlo.

Tutti hanno riso e si sono dichiarati d’accordo.
Hanno fatto battute sulla terrificante perdita di peso che rappresenta un effetto collaterale del farmaco
e Dian ha osservato che è proprio quello che ci vuole per uno che ha l’AIDS e sta già perdendo peso per effetto della malattia.
Hanno scherzato sul fatto che sarebbe veramente un ottimo farmaco per perdere peso se non fosse per
il fatto che fa sentire così male e dà continuamente nausea.

Gene ha detto che se avessero voluto piazzarlo come veleno per ratti sarebbe stato davvero un
prodotto imbattibile.



Terry e Lynn hanno fatto una radiografia a un cane dello studio 3327.

Gli ho chiesto che cosa avesse e Terry mi ha risposto con tono sarcastico che era
quello che stava cercando di scoprire.



Terry ha letto la lastra e ha detto “che
coincidenza simpatica: è una frattura netta nel posto preciso della zampa che ci serve per lo studio sulle ossa”.

Sia lei che Lynn hanno riso.

Terry ha stretto la zampa del cane tra due stecche di metallo per tenerla ferma.

Lynn mi ha detto che credono che si sia rotta la zampa nella gabbia di ricreazione vicino alla porta, dove c’è un grosso buco in cui parecchi fili metallici sono piegati
verso il basso.


Le ho detto che tutte le gabbie di ricreazione sono rotte e tutti mi dicono di non darmene pensiero.

Che un paio hanno buchi del genere e
alcune hanno le chiusure rotte per cui i cani cadono fuori se la porta non viene tenuta chiusa.

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15/3/97 Sabato HLS

Ho letto la richiesta di intervento veterinario per il cane con la zampa rotta nello studio 97-3327 stanza 922. Era stata redatta il sei di marzo.

Terry ha scritto che pensava si trattasse di una frattura ma che non era in grado di radiografarla perché non aveva a disposizione materiale radiologico.

Cathy K. le ha risposto di aspettare a praticare l’eutanasia al cane fino a dopo la radiografia. Terry ha fasciato la zampa e ha dato l’autorizzazione a praticargli una
sola iniezione di butenorolo per il dolore.


Ha scritto sul modulo che il cane
stava evidentemente soffrendo.

Una seconda richiesta di intervento veterinario
è stata compilata il 13, ed è stato allora che ha fatto la radiografia.

Ha scritto che la frattura è netta e attraversa tutto l’osso. Ha scritto che non c’è bisogno di
analgesici. [Controllare la formulazione precisa sul modulo] (foto)



Ho di nuovo controllato i registri degli animali presenti nella stanza.
I registri delle mansioni mostrano che Penny, un nuovo tecnico di supporto che appartiene
al gruppo di Dean R., che ha come unico compito quello di garantire il benessere degli animali, che si firma con le iniziali JG, ha firmato le pulizie della stanza il cinque.

Dal registro delle osservazioni del sei risulta che il cane zoppicava.
Ho effettuato le osservazioni e fatto le pulizie nello studio 3327.

Il cane con la gamba rotta cammina zoppicando con la stecca metallica.

Sul fondo della sua gabbia ci sono diversi pezzi di benda masticata.

A quanto posso vedere le gabbie di ricreazione portatili sono state tutte sistemate ad eccezione di una che
ha la chiusura rotta.

Nella 3327 c’erano due gabbie normali unite insieme a formare una gabbia di ricreazione.
La stanza è stracolma di gabbie piene e l’unico
posto dove sia possibile tenere la doppia gabbia è il centro della stanza.

Oggi quando sono entrata era stata spinta a ridosso di altre due file di gabbie, e di conseguenza i quattro cani che vi si trovavano erano rimasti privi
di luce e di aerazione.


Tutto quello che potevano vedere attraverso le porte
delle loro gabbie era il retro di una gabbia di acciaio inossidabile
– in pratica avevano passato la notte chiusi in scatole di metallo senza aperture.

Quando ho finito le pulizie ho lasciato la gabbie al centro della stanza; Yao gli ha dato
da mangiare poco dopo e quando sono passata di lì nel pomeriggio la gabbia doppia era stata spinta a ridosso di altre due gabbie, e di nuovo altri quattro
cani erano rimasti privi di luce e di aerazione.

Molti dei cani non hanno niente da guardare ad eccezione della gabbia di ricreazione a meno di mezzo metro
dalla loro gabbia.
Nello studio 3335 è successa la stessa cosa
– la gabbia doppia è stata spinta
contro altre due gabbie.

Non ho idea di quanto a lungo i cani siano stati lasciati
in queste condizioni.


Nella 3093, la colonia dei primati di riserva, dieci primati su trentanove non hanno specchi.

Accade di frequente che diverse scimmie in una stanza rimangano senza specchi fino a quando non vengono cambiate le gabbie; a quel punto se sono fortunati gli capita una gabbia dove ce n’è uno.


Nessuno sembra preoccuparsi molto di questo arricchimento e quando ho chiesto come mai non vengono applicati prima di collocare le gabbie pulite
nelle stanze i tecnici (Rachel, Stephanie, Brian) mi hanno detto che ci penseremo in un altro momento.

Ho sentito i cani dello studio 3337 urlare mentre gli
veniva somministrata per endovena la dose di lidocaina/dexametorfano che si
suppone dovrebbe servire come farmaco per l’emicrania.


Nello studio 3335, quello sul RiXXX, ho trovato capsule con dentro le pillole nelle gabbie di due
cani, uno del gruppo uno e uno del gruppo sette.
Quando sono entrata a fare le pulizie, la numero 7736F aveva la scialorrea.

Teneva la testa nascosta sotto la ciotola del cibo, aveva la pelle arrossata, nella gabbia c’era del sangue e si stava rotolando in maniera scomposta.

Sul pavimento vicino alla sua gabbia c’era una pozza di saliva.

Tutti i cani del gruppo sette stavano sbavando, ma non con la stessa intensità.

Nella stanza 902 sta crollando il soffitto. Un lungo pezzo di lana di vetro è sospeso dal soffitto al di sopra delle gabbie dei cani. Alcune zone del soffitto mostrano delle riparazioni, e il materiale con cui sono state effettuate sta cadendo nelle gabbie.

Ho trovato parecchi pezzi di gesso e molta polvere proveniente dal soffitto in una delle gabbie dei cani del gruppo due. (foto)

Nella stanza 910 dello studio 3323 c’è un sacco di plastica per l’immondizia legato ai tubi dell’acqua.

È ridotto a brandelli, ma evidentemente aiuta a impedire che l’acqua proveniente dal tubo rotto inzuppi l’ultimo cane della fila, il numero 2220.


Nello studio 3282, quello sulle ossa, i cani sono estremamente timidi e spaventati. Alcuni abbaiano normalmente, altri in modo molto strano, come se
fossero rauchi, alcuni si limitano a lamentarsi, e alcuni non li ho ancora sentiti emettere alcun suono.


Ho visto piaghe dovute al metallo delle gabbie sulle zampe di alcuni cani;
non sono state registrate nelle osservazioni. Il cane numero 8185 ha una piaga del genere sulla zampa, e alcuni dei cani della 3282 sono molto magri (foto).


Nella stanza 947 – cani che riescono ad abbaiare 8193, 8197, 8189 debolmente, 8181 debolmente.

Nella stanza 950 – cani che riescono ad abbaiare, 8212, non riesce ad abbaiare
– 8219 non abbaia ma riesce a lamentarsi, 8205 foto, 8216 è molto spaventato (foto).



Ho effettuato le osservazioni e pulito nello studio 3327. Di nuovo, le gabbie di ricreazione erano state spinte contro le gabbie in cui ci sono i cani (foto).

Ho fatto delle foto al cane con la zampa rotta.


Quando l’ho riferito a Brian ha detto che in parte potrebbe essere colpa sua, in quanto ha detto a Nick di mettere nelle stanze una gabbia di ricreazione.

Poi ha aggiunto subito “non intendevo dire che doveva mettercene due”.

Non so se una singola gabbia possa essere considerata una gabbia di ricreazione, ma so che i regolamenti proibiscono di mettere contemporaneamente due cani che
fanno ricreazione insieme in una stessa gabbia singola.


Nella colonia dei primati di riserva, dieci primati sono ancora senza specchi.
Nello studio 3337, quando i cani ricevono la dose per endovena si dibattono e sbavano.

Al resto dei cani dei gruppi 1-7 la dose viene somministrata
spingendogli nel naso siringhe di materiale sperimentale liquido.

Brian ha falsificato alcuni documenti e alcuni registri della cura degli animali e mentre lo faceva mi ha detto “noi non facciamo cose del genere” proprio mentre mi stava
ordinando di aiutarlo a fare proprio quello.


Nello studio 3335 il cane numero 3776F dopo aver ricevuto la dose aveva di nuovo la scialorrea. La bocca le si bagna tutta e le orecchie le si inzuppano di saliva densa.



Nella stanza 949, studio 95-3282, i cani sono talmente spaventati e non abituati alla presenza umana che si scagliano contro il fondo della gabbia e si
muovono freneticamente in cerchio cercando un posto per nascondersi.

Si appiattiscono contro il pavimento della gabbia e quando la porta si apre si muovono in cerchio come impazziti cercando di nascondersi.

Nella 3323 uno dei cani del gruppo due ha una piaga dovuta al metallo della
gabbia.

Non penso che i cani di questo studio riescano più a vederci bene.

Soprattutto quelli del gruppo ad alto dosaggio sembrano non sapere con sicurezza dove mi trovo quando sono davanti a loro.

Penso che reagiscano a seconda di
quello che fanno gli altri cani della stanza.

Il fatto è che, a differenza di quelli
dei gruppi a dosaggi più bassi, non mi guardano mai direttamente.

Quando gli sto davanti guardano sopra di me o al di là di me.
Ho mandato un e-mail a Eleonora con Gene in copia a proposito delle gabbie di ricreazione che sono state spinte contro quelle con dentro i cani nella 3327
e nella 3335.

L’ho anche informata che il soffitto della 902 sta crollando e che il tubo dell’acqua perde.

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19/3/97 Mercoledì HLS

Eleanor ha risposto al mio messaggio dicendo che se ne occuperà.

Ho notato che nella 3327 e nella 3335 c’erano ancora le gabbie.

Nella 902 il soffitto è stato sistemato, ma nella 910 c’è ancora una busta di plastica legata attorno al
tubo dell’acqua.

Gene ha risposto “fammi sapere che succede”.

Oggi è cominciato un periodo di somministrazione per endovena della durata di 120 ore sui cani della MaXXX nello studio 97-3632.

Il personale della farmacia non è stato in grado di miscelare le dosi del gruppo quattro.

Hanno usato una soluzione a base acquosa che non si mescola alla soluzione a base
oleosa in cui è disciolto il materiale sperimentale, per cui il composto ha cominciato a separarsi.

Di conseguenza il gruppo quattro ha ricevuto le dosi almeno un’ora dopo gli altri.
Terrence G., il responsabile delle verifiche del Controllo Qualità, ha detto a Brian stamattina che doveva osservare la somministrazione della dosi, e di
chiamarlo quando sono pronti per cominciare.

Brian aveva già collegato la prima bottiglia con la dose quando gli ho ricordato di Terrence.

Brian gli ha telefonato e ha continuato a somministrare la dose.

Terrence è arrivato e ha
visto che una bottiglia di materiale sperimentale veniva collegata a una pompa.

Ha emesso un gemito di disappunto quando gli è stato comunicato che cani del gruppo quattro non saranno pronti a ricevere le dosi prima di un’ora o più.


Ha detto che se è dopo una certa ora del pomeriggio lui non ci sarà
– sarà all’aeroporto. Dopo aver parlato ancora un po’ della possibile dose mi ha guardata e ha detto “Penso di aver visto abbastanza.
Per me è sufficiente.”.

E se ne è andato.


Irene mi ha detto che ieri ci sono stati problemi con il suo studio della MaXXX sui ratti, il 97-3621.

Ha detto che i materiali sperimentali del gruppo due
si sono separati all’interno delle siringhe.

Lisa le aveva chiesto per quale motivo il materiale fosse di due colori diversi
– trasparente e lattiginoso.

Ha detto che sono andate nel panico perché era già cominciata la somministrazione del
materiale sperimentale ai ratti e non sapevano se gli animali stavano ricevendo
materiale puro tutto in una volta, aria o che altro.

Ha detto che alla fine hanno
somministrato ai ratti del gruppo due materiale sperimentale del gruppo tre, solo più lentamente.

Le ho chiesto se questo non altererà i risultati.

Irene si è stretta nelle spalle e ha detto che non lo sa. Le ho chiesto se i ratti del gruppo due che hanno ricevuto materiale sperimentale puro dopo che la
miscela si è separata non influenzeranno i dati di tutto lo studio dal momento
che il materiale è molto tossico.

Ha detto che nell’altro studio non sono stati
registrati decessi fino al periodo di ripresa per cui non lo sapeva.

Yao, Lisa, Irene e Rodney erano tutti nella stanza dello studio della MaXXX sui ratti, il 3621.

Una delle pompe da infusione del gruppo quattro era bloccata.

Irene ha fatto notare che nei ratti dei gruppo due e in alcuni degli altri il materiale sperimentale nei tubi che andavano dalla pompa da infusione al ratto
sembrava essersi separato.

Ha detto che non riusciva a capire se si trattasse
di materiale sperimentale o di aria.

Sperava che non fosse aria perché una
tale quantità di aria in un animale delle dimensioni di un ratto può causare un embolo.

È arrivato Gene a dare un’occhiata e ha detto che sembrava che il materiale sperimentale si fosse di nuovo separato dal veicolo lipidico.

Ha detto che il motivo per cui si era separato nel gruppo due era la bassissima velocità di somministrazione.

Quando Irene ha espresso la preoccupazione che, nel caso
si trattasse di aria, potesse uccidere i ratti, ha riso e ha detto “per ammazzare un ratto ce ne vuole”.
Ha detto “anzitutto per mescolare il veicolo lipidico al materiale sperimentale è necessaria una macchina speciale, che noi non abbiamo usato”; gli ho chiesto come mai non l’abbiamo usata.
Mi ha risposto che non ce l’abbiamo.


Sono andata nella farmacia a prendere una provetta in cui mettere il materiale sperimentale avanzato dalla 3621.

C’erano Brian, Dian – quella che dirige
lo studio – e tre impiegati della farmacia.
Stavano tutti discutendo di che cosa
era opportuno che facessi con il materiale avanzato. Qualcuno ha suggerito di buttarlo semplicemente giù per lo scarico.

Dian ha detto “Non me lo dite!

Non lo voglio sapere”.

Io ho convenuto che le bottiglie di materiale sperimentale avanzato dall’ultimo studio sui cani le avevamo semplicemente buttate via [Irene più tardi mi ha detto che non avevano buttato tutte le bottiglie di materiale avanzato, le avevano restituite alla farmacia perché lo stesso materiale
doveva essere riutilizzato per lo studio di cui si occupava lei.

Ho visto i tubi da endovena con dentro del materiale sperimentale nella spazzatura dopo gli studi
con somministrazione per endovena della MaXXX.]


I tecnici della farmacia e Brian hanno parlato di che cosa si poteva buttare nell’inceneritore e di cosa no.

Brian ha parlato di un materiale della AcXXX
che mentre parlavamo stava galleggiando per la Pennsylvania e tutti hanno
emesso un gemito e hanno riso nervosamente.

Dian ha detto “Non lo voglio sapere! Non lo capite?
Se non lo so, posso dire che non lo sapevo, ma se lo so
devo dirvi di non farlo.
Per cui non me lo dite!”


Far finta di non sapere è un fondamento della politica del laboratorio, anzi sembra essere l’unica cosa che permette alla ditta di continuare a funzionare.


Ho visto che parecchi dei miei colleghi hanno l’abitudine di alterare “piccoli” dettagli delle informazioni, di omettere volontariamente delle informazioni
quando documentano o riferiscono dei dati, di fornire intenzionalmente risposte vaghe ai problemi presenti e a quelli che ci si aspetta che insorgano, e di
allegare alla documentazione degli studi relazioni che spiegano come mai le procedure non sono state rispettate.




Questo è molto comune, e siccome tutte le procedure sono descritte nel massimo dettaglio nei regolamenti, sulla carta e di fronte a una verifica tutto sembra fatto a puntino.

Per scoprire le magagne bisogna sapere esattamente che
cosa cercare, a e a quel punto non si finisce più.
Lisa mi ha detto di aver presentato un reclamo al comitato etico riguardo allo studio 3318 mentre era ancora in corso; lei era il tecnico responsabile.
Ha detto che ci si aspettava che il materiale sperimentale aumentasse la conta dei globuli rossi, cosa che era avvenuta. Ha detto che il veicolo era siero ematico
umano ma che era più puro di quello che era stato usato in tutti gli esperimenti precedenti, e che moltissimi cani avevano sviluppato reazioni allergiche.

Ha detto che moltissimi cani su cui il materiale da esperimento aveva avuto effetti
devastanti vomitavano sangue e orinavano ed evacuavano sangue.


Quando insorgevano le reazioni allergiche i cani andavano in shock anafilattico.

Ha detto che dovevano fermarsi ogni sera fino a tardi, tipo fino alle sette di sera, perché c’erano cani ancora in coma dopo la dose delle dieci di mattina.
Ha detto che Irene e Al ?? avevano ricoverato un cane in terapia intensiva perché il materiale sperimentale gli aveva fatto un effetto orrendo.

Ha detto che aveva avvertito lo IACUC e che loro avevano avvertito il committente, che aveva detto che le reazioni allergiche erano previste e che autorizzava la
somministrazione di antistamine dopo la dose ai cani che ne avevano bisogno.
Ha detto che quello che la rendeva furibonda era che il committente lo sapeva
dall’inizio ma non aveva detto niente.


Lisa e io siamo passate dalla stanza 902 dello studio 3335 a metà del pomeriggio.
Le ho fatto vedere che la gabbia doppia usata come gabbia di ricreazione era stata spinta contro le altre gabbie in cui c’erano i cani, e che i cani non potevano più guardare fuori ed erano privi di luce e d’aria.

Lisa e io siamo entrate e abbiamo spostato le gabbie al centro della stanza dove continuano a
impedire a diversi cani di vedere qualunque cosa non sia una parete di acciaio a
venti centimetri di distanza, ma così almeno ricevono un po’ di luce e d’aria.

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20/3/97 Giovedì HLS

Ho fatto le pulizie a cani della DSI. Gli interventi chirurgici sono stati effettuati più di 2 settimane fa e dagli impianti non sono stati ancora raccolti dati.

Irene mi ha detto che Al non aveva avuto tempo di metterli in funzione.
La scorsa settimana Al ed Irene mi avevano detto che il sistema della DSI non stava funzionando, Al non riusciva a sistemarlo.

Ognuno dei fili che vanno dal
ricevitore DSI al computer, costa 500 dollari. Finora per quel che ne so i cani ne hanno masticati almeno tre.
Gli impianti sui cani ora hanno un aspetto migliore.
L’edema tutto intorno si sta riassorbendo.

A causa degli impianti, ai cani non è permesso fare ricreazione né insieme né da soli. C’è una gabbia singola in più nella stanza sotto uno dei cani.

Irene mi ha detto che se voglio posso metterci dentro i cani mentre pulisco.
Oppure li posso lasciare nelle loro gabbie.

Penso che questo sia quello che fanno tutti gli altri.
I cani sono talmente affamati di attenzione e desiderosi di muoversi, che mi si scagliano letteralmente addosso quando gli apro la porta della gabbia.

Fatto le pulizie ai cani 3623 (MaXXX). I cuccioli sono molto isolati.

I loro piccoli corpicini sono ricoperti di attrezzature mediche al punto che non mi rimane
quasi spazio per accarezzarli. Di solito provo ad accarezzargli il muso e gli faccio scivolare le mani sotto gli stretti collari per accarezzargli la pelle del collo.

Loro vengono in avanti quando la porta viene aperta e bisogna spingerli per farli tornare all’interno.

Gene mi ha detto che in Inghilterra i cani in studi di infusione indossano delle specie di giacche con delle tasche che servono per tenere le pompe ed il materiale sperimentale.

Mi ha detto che tutta l’attrezzatura dell’esperimento deve essere addosso al cane in modo che non debbano essere tenuti fermi legandoli.
Per questo lì le bottiglie che contengono le dosi sono più piccole e di conseguenza devono essere cambiate molto spesso
– continuamente se l’esperimento prevede una somministrazione ventiquattr’ore su ventiquattro.

Mi ha detto che lì ci sono norme più severe sui diritti degli animali, e tenerli sempre fermi legati non è consentito perché rappresenta una violazione della
libertà del cane.
Ho aiutato Brian a somministrare le dosi ai suoi cani
Ho aiutato Irene e Yao a somministrare le dosi ai ratti nella 3621.

Brian, Irene ed io abbiamo effettuato i prelievi di sangue ai cani nel 3623.
Quando Irene e io abbiamo provato a prelevare il sangue alla cucciola numero 2750 lei si è dibattuta così tanto che non sono assolutamente riuscita a tenerla ferma.

Ogni volta che l’ago le si avvicinava al collo urlava e piangeva. Irene l’ha fatta tenere da Brian quando è entrato e ha cercato di farle il prelievo.

Il cane W3S si è talmente spaventato che ha perso orinato prima che Irene avesse prelevato abbastanza sangue.

La camicia di Brian era imbevuta di urina e lui era furioso. Ha sollevato la cucciola tenendola per la pelle della schiena e del collo e l’ha scagliata con
violenza sul carrello delle imbragature.


L’ha imbragata tirandole forte le corde
attorno alle gambe per la rabbia. Le ha prelevato il sangue dalla gamba senza smettere un attimo di imprecare contro di lei.

Un gruppo di visitatori è arrivato
e ha sbirciato Brian dallo spioncino mentre effettuava il prelievo al cane.

Irene ha cercato di dirglielo ma lui l’ha semplicemente ignorata.
Ho pulito e dato da mangiare agli animali del 3282. Molti di questi cani (che vengono dalla HaXXX/RiXXX e saranno usati nello studio sulle fratture delle ossa) devono essere trascinati per la collottola per essere messi dentro
la gabbia di ricreazione.

Anche i pochi che occupano la parte anteriore della
gabbia si ritraggono quando cerco di toccarli.

Puntano le zampe nella grata del pavimento e irrigidiscono le zampe. Terry ha detto a John, che è incaricato
della pulizia delle gabbie e si occupa degli animali da reddito, di entrare a coccolare tutti i giorni (i giorni in cui è al lavoro) i cani di questo studio per un’ora.

Sono talmente spaventati e disabituati alla presenza dell’uomo che non
è chiaro se le coccole, non importa quante e quanto frequenti, potranno aiutarli
a questo punto.


Gene,Terry e Lisa sono molto preoccupati per le condizioni dei cani del 3282.

Terry ha provato a rifiutare la consegna quando sono arrivati qui ma sono stati accettati comunque.

Hanno molti problemi di salute, sono differenti
per taglia ed età e sono completamente disabituati al contatto con l’uomo.
Tutti sono impensieriti dalla prospettiva di dover lavorare con questi cani.

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22/3/1997 Sabato HLS

Yao ed io abbiamo eseguito le terapie sui cani del 3282. C’è voluta un’ora intera per eseguire le diciassette o più terapie prescritte.

La maggioranza dei cani è stata curata per otite, congiuntivite e ascessi alle zampe.

Yao ha registrato le informazioni relative alle patologie già osservate, ma non ha effettuato
osservazioni relative a ulteriori problemi.

Quando ho effettuato le osservazioni
nel pomeriggio ho notato che altri quattro cani (?) presentavano lacrimazione (congiuntivite) e che la gabbia di un altro era piena di sangue proveniente da
una grossa piaga che aveva sotto la zampa.
Ho compilato una richiesta di intervento veterinario per lei e ho chiesto a Terry, che di solito nei fine settimana non c’è, di dare un’occhiata al cane.

Lei mi ha risposto: “questi cani sono merda. Spazzatura.” E mi ha detto di aver “detto a Cathy K., la responsabile dello studio, che questi cani non dovevano
essere usati per gli esperimenti.”

Terry le ha detto “Questi cani non sono sani,
e non vanno usati, e se verranno usati sarà a discapito della qualità dello studio.”

Terry ha aggiunto “Lo sai che cosa succede se prendi un cane con una piaga sotto la zampa e gli stecchi la gamba?

Il tessuto diventerà tutto nero e
puzzolente e non farà che peggiorare senza guarire mai.”

Poi ha detto “Cathy arriverà a metà dello studio e si renderà conto che quello che le ho detto era vero e si pentirà di non avermi dato retta”.
Ha detto che Cathy K. le ha detto
“Sono cani. Avranno comunque dei problemi.
Che cosa ti aspetti?”


Terry ha visitato il cane e mi ha detto che era un cane strano con le zampe come una papera
– zampe palmate.

I polpastrelli avrebbero dovuto essere separati dalla pelle mentre erano tutti uniti insieme. Ha cominciato ad afferrare dei cani a casaccio mentre mi raccontava queste cose [e intendo proprio afferrare:
spalancando le porte delle gabbie e trascinandoli fuori con violenza] esclamando “Questo qui è normale?

Come le hai, le zampe?”.Ha cercato di afferrare un cane estremamente timido e spaventato accanto
a quello per cui avevo richiesto il suo intervento.

Mi ha scandalizzata vedere il veterinario afferrare a casaccio qualunque parte del cane su cui riuscisse a
mettere le mani e tirarla, trascinando il cane terrorizzato verso la parte anteriore della gabbia.

Alla fine è riuscita a mettere in qualche modo le mani su
entrambe le zampe anteriori del cane e a qual punto ha cominciato a tirare.

Questi cani sono estremamente ritrosi per cui non cedono e non si lasciano trascinare.
Danno di matto e tentano di opporre resistenza puntando i piedi e cercando di divincolarsi.

Terry aveva una presa salda sulle zampe del cane ed
era determinata a tirarlo in avanti.

Io ero stupefatta che questo trattamento non stesse procurando una lesione al cane.




Il quinto cane che ha controllato era estremamente sottomesso e se ne è rimasto impietrito nella parte anteriore della gabbia quando Terry ha aperto la
porta.

Terry mi ha guardata stupita e ha detto “Guarda! Un cane che non cerca di scappare!”
A un certo punto ha detto che tutti i cani avevano quell’anomalie alle zampe e ha ripetuto “Questi cani sono spazzatura.”





Sulla richiesta di intervento veterinario ha scritto “i cuscinetti del cane sono cheratinizzati...”
Ha prescritto un trattamento consistente nel mettere a bagno le zampe del cane nel Betadine.

Le ho chiesto che fare a proposito degli altri
cani in cui avevo osservato lacrimazione.

Mi ha detto di fargli lo stesso trattamento degli altri [che avevano la congiuntivite] e che avrebbe firmato i fogli
più tardi (oggi non li ho curati perché ritengo che prima lei dovesse firmare i fogli).
Non c’erano abbastanza moduli nel registro delle osservazioni per poter compilare altre richieste di intervento veterinario ma ne ho fatte delle altre domenica.


Le ho chiesto se era il caso di mettere i cani in gabbie di ricreazione separate quando facciamo le pulizie in modo da evitare che attaccassero la congiuntivite ad altri cani ma ha detto che non c’erano problemi a farli stare con gli altri.

Ci sono altri due cani con piaghe aperte sotto le zampe. Le piaghe non erano visibili fino a quando non li ho presi in braccio per fare le pulizie.

Il protocollo sull’analgesia prescrive che il Butorfonal venga somministrato una sola volta dopo gli interventi chirurgici.

Esistono delle linee guida standard che impongono che gli analgesici vengano somministrati ogni volta che
ce n’è bisogno, ma non le ho mai viste mettere in pratica quando gli animali soffrono in conseguenza della somministrazione di materiale sperimentale o
dell’effettuazione di interventi.

Yao ha chiamato Dian B., la direttrice dello studio, per dirle che il ratto numero 1503 nello studio 3621 ha un enorme seroma (il materiale sperimentale si stava accumulando sotto lo strato muscolare del ratto nella zona dell’interno della coscia e dell’addome invece di venir immesso nella vena femorale attraverso il catetere).

Il seroma aveva più o meno le dimensioni di una palla
da golf.
Dian gli ha detto di riparare chirurgicamente il sito
dell’impianto e di impiantare un altro catetere nell’altro lato del ratto.

Yao mi ha detto che dalle dimensioni dell’edema era evidente che il ratto non aveva ricevuto il materiale
sperimentale per più di venticinque ore.

Ha detto che aveva effettuato le osservazioni sui ratti il giorno prima e la mattina e che non aveva notato nulla.
Mi ha spiegato che il protocollo prescrive
di effettuare le osservazioni dall’esterno della gabbia e che non era possibile notare questo problema dall’esterno senza tirar fuori ciascun ratto e guardarlo
da vicino.
Ha detto che era in grado di effettuare l’intervento sul ratto ma che non poteva farlo perché non aveva il patentino.

Avrebbe dovuto essere eseguito
da Al, da Irene o da Brian.
[Nota del traduttore: Per effettuare un intervento
chirurgico su un animale non è sufficiente un qualche “patentino”: ci vuole
una laurea in medicina veterinaria. Questo ovviamente del tutto a prescindere dal fatto che la completa mancanza di conoscenza e rispetto delle norme
igieniche, coordinazione motoria e semplice buonsenso evidente dai comportamenti di Al, Irene e Brian descritti in tutto il corso dei Diari li renderebbe
assolutamente inadatti a mansioni del genere anche se possedessero la laurea in questione.]







Poi ha detto che Irene e Brian si fanno sempre aiutare in tutto quello che
fanno.

Ogni volta fanno intervenire Al per assisterli. Ha detto che lui
non dice di saper fare qualcosa a meno di non saperla fare sul serio, nel qual caso non
chiede aiuto a nessuno.

Yao ha chiesto a Terry informazioni sul ratto e lei gli
ha risposto che in questo studio il materiale sperimentale viene somministrato
per endovena e che è evidente che nelle vene del ratto non è entrato materiale per molto tempo, e che ripetere l’impianto del catetere e continuare la somministrazione non avrebbe senso. Ha drenato circa 5ml di materiale sperimentale
ma le dimensioni del seroma non sembravano diminuite.

Yao stava togliendo
il ratto dalla gabbia quando ha notato che i numeri 1190 e 1264 hanno unghie
molto lunghe che gli si stanno conficcando nei cuscinetti.

Il cane del gruppo sette nello studio sul RiXXX numero 3335 sbava e schiuma dalla bocca per diverse ore dopo la somministrazione del materiale sperimentale.

Si sdraia e sbatte la testa da tutte le parti. James era rannicchiato vicino al buco della mangiatoia.

Si è proteso subito verso di me quando mi sono
inginocchiata accanto a lui, poi si è subito di nuovo rannicchiato.
Non so se soffre fisicamente ed è a disagio in qualsiasi altra posizione o se è solo infelice.
Si è lasciato accarezzare la schiena e la testa per un po’ ma non ha accettato il bocconcino che gli offrivo.ha rivolto uno sguardo pensoso.

Si è lasciato accarezzare la testa e ha tirato
indietro le spalle così che potessi massaggiargli la pancia e il torso.

Gli ho accarezzato la guancia e lui ha gettato indietro la testa e ha sorriso debolmente.
Quando mi sono alzata per andare via si è rimesso in posizione fetale e ha abbassato la testa.




Ho aiutato Stephanie a preparare le sonde con le dosi per lo studio 3314.
Ha detto che le sonde che stanno usando stanno diventando tutte gialle e hanno un aspetto disgustoso.

Le ho chiesto quanto a lungo possono essere usate. Mi ha
detto che in teoria andrebbero sostituite ogni due settimane ma che lei le usa più a lungo.

Stephanie mi ha detto esattamente la stessa cosa sul cambiare le gabbie, come del resto parecchie altre persone.

Sanno che in teoria andrebbe fatto ogni
due settimane ma spesso lasciano stare.

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Tratto da: I Diari di Michelle Rokke

Vedi qui:
http://www.agireoraedizioni.org/materiali/rokke_diario.pdf
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HLS:
la verità dietro il cosiddetto “campo di concentramento”
degli animali in Gran Bretagna.

Vedi qui: http://www.hansruesch.net/articoli/HLS.htm
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Questo è un video girato dentro H.L.S.

Vedi qui:
http://www.youtube.com/watch?v=YEJ0ZgFrtXE

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Vedi anche l'album in preparazione, I Diari di Michelle Rokke.

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.381100875328792.1073741846.333444633427750&type=3

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Crimini Nascosti Documentario sulla Vivisezione.
Hidden Crimes (Documentary on Vivisection)


Vedi qui: (See Here):
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=262878080518855&set=a.262876663852330.1073741830.262679123872084&type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-frc3%2F968866_262878080518855_278153483_n.jpg&size=600%2C450
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Informazioni Scientifiche
Vedi qui:
<<www.hansruesch.net>>
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The campaign Stop Huntingdon Animal Cruelty (SHAC) was set up at the end of 1999 by a group of activists who had successfully closed down lab animal breeders, Consort kennels and Hillgrove cat farm.

Both of these campaigns ended with the businesses closing down and hundreds of animals being safely rehomed instead of tortured in laboratories.

In 1996 SHAC started a campaign against Consort kennels near Hereford. Over eight hundred beagles were kept at the kennels waiting to be sold to labs like Huntingdon Life Sciences (HLS).

http://www.shac.net/SHAC/shac_intro.html
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"Michelle Rokke Diary"

See:http://www.shac.net/HLS/exposed/michelle_mokke_diary.pdf
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Scientific Information:
http://www.hansruesch.net/indexe.html
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